Centro Studi sul Diritto di Famiglia

 

DECALOGO GENITORI SEPARATI (per un esercizio consapevole e corretto della potestà genitoriale congiunta)

 

 

Dimostrate entrambi al bambino il vostro affetto e rassicurate vostro figlio sul fatto che la decisione di vivere separati non cambia l’amore che avete entrambi per lui. Se il bambino è piccolo, cercate di coccolarlo comunque di più, poiché ha ancora bisogno di percepire emozioni positive dal contatto diretto con mamma e papà.

 

La comunicazione dell’intenzione di separarvi va fatta possibilmente insieme, usando parole semplici, adeguate all’età dei figli, quando vi sentirete sicuri della vostra decisione e pronti a parlarne con sufficiente serenità.

 

Aiutate il bambino ad esprimere i suoi pensieri e le sua sofferenza rispetto alla separazione. I bambini durante e dopo la separazione possono diventare ansiosi, irritabili, depressi; possono piangere senza motivo, avere dolori allo stomaco, soffrire di insonnia, andar male a scuola, comportarsi in modo aggressivo: questi sono alcuni dei segni tipici del momento difficile che stanno attraversando.

 

Spiegategli che la separazione è interamente frutto della vostra decisone e che lui non ne ha alcuna responsabilità, in modo da non creargli falsi sensi di colpa. Provate a vedere se anche a scuola gli insegnanti possono discutere su questo argomento, qualora in classe ci siano altri bambini nelle stesse condizioni: vostro figlio si sentirebbe meno isolato e si vergognerebbe di meno.

 

Spiegategli che la decisione di separarvi è una cosa definitiva. Molti bambini credono di poter far riconciliare i genitori e si illudono che la separazione sia solo temporanea. Questo li può impegnare in continui sforzi, illusioni e delusioni. Mettete in chiaro che la vostra decisione è irreversibile.

 

Consentite che il bambino nutra affetto per entrambi i genitori, evitando di screditare o denigrare l’altro genitore, soprattutto se questi è assente. Parlate a vostro figlio dei lati buoni dell’altro genitore, anche a costo di reprimere i vostri sentimenti di rabbia.

 

Non cercate l’alleanza o la complicità del bambino contro l’altro genitore ed evitate di istigarlo contro di lui/lei atteggiandovi a vittime. Inoltre, evitate di usare i figli come giudici o arbitri dei vostri comportamenti sollecitando da loro un’opinione su chi dei due genitori abbia ragione o torto. Evitate, infine, di usarli come messaggeri, spie o testimoni contro l’altro, ad esempio sottoponendoli a interrogatori su ciò che ha fatto o detto l’ex-coniuge.

 

Non mettetevi a litigare in modo violento in sua presenza. I bambini, specie figli di separati, si agitano e si preoccupano molto se vedono i genitori litigare violentemente: cercate di non alzare la voce in modo eccessivo in loro presenza e di non alimentare i vostri contrasti rinfacciandovi in continuazione le reali o presunte “colpe” che sarebbero alla base della fine del matrimonio.

 

Fate in modo che vostro figlio veda regolarmente il genitore non affidatario. Il bambino ha bisogno sia della madre che del padre: egli potrebbe vivere la separazione come una situazione in cui un genitore lo abbandona. Evitate che questo succeda, dando la possibilità all’altro coniuge di passare dei periodi col figlio. Tali momenti dovrebbero essere regolari e frequenti e dovrebbero durare almeno un’intera giornata in modo da permettere un contatto più lungo e costruttivo tra bimbo e genitore. Rispettate le cadenze delle visite previste, per non deludere le sue aspettative; dategli anche la possibilità di telefonare all’altro genitore quando lo desidera, fornendogli il numero di telefono.

 

Mantenete la comune responsabilità genitoriale. Non prendete decisioni veramente importanti sui figli (salute, scuola, tempo libero) senza consultarvi e, se possibile, accordarvi, con l’altro genitore.

 

Rispettate le regole che il bambino ha precedentemente appreso. Se il bambino è stato abituato a delle regole, cercate di essere coerenti anche dopo che vi siete separati. Evitate eccessiva indulgenza nei suoi confronti, non concedetegli facili privilegi, evitate di attirarlo dalla vostra parte con regalini o concessioni: aumenterebbero il suo disorientamento e rischiereste di viziarlo.

 

Se possibile, fate in modo che il bambino continui a vivere nella stessa casa di sempre. La possibilità di rimanere in un luogo conosciuto è molto importante per lui. Se dovete proprio trasferirvi, cercate di trovare casa nelle vicinanze, o almeno di non staccarlo dal suo ambiente, in modo da fargli continuare la stessa scuola e frequentare i soliti amici: meno cambiamenti dovrà affrontare nella vita quotidiana, più riuscirà a superare lo stress della separazione. Accumulare troppi agenti di stress può esser nocivo.

 

Fatevi aiutare dai nonni. Spesso la famiglia di origine è una risorsa importante da mettere in campo quando si rimane soli con un bambino e mancano gli aiuti sia economici che morali. Tuttavia, cercate di rimanere voi i responsabili della disciplina e del comportamento del bambino, in quanto i nonni potrebbero essere troppo permissivi e viziare il nipote. Inoltre chiedete loro di non fare commenti sul vostro ex-coniuge davanti al bambino. Questi commenti sono negativi e colpiscono oltre che il papà (o la mamma) anche lo stesso bambino: crescerà meno fiducioso e si preoccuperà di non dimostrare l’affetto che nutre. Potrebbe crescere un bambino con un “falso sé” ovvero bisognoso di esser come lo vogliono gli altri e non come sarebbe opportuno per le sue doti e potenzialità.

 

Non inibite in vostro figlio i ricordi positivi del suo passato con uno, l’altro o entrambi i genitori e accettate che riemergano anche i ricordi negativi, aiutandolo a collocarli nella sua storia.

 

Cercate le modalità e i tempi più adatti a vostro figlio per presentargli un eventuale vostro nuovo partner. Non presentatelo come futuro genitore. Non mettete in competizione l’altro genitore e il nuovo partner ma adoperatevi perché tra quest’ultimo e vostro figlio si stabiliscano buoni e affettuosi rapporti.

 

Se i rapporti con l’altro genitore sono sufficientemente tranquilli, cercate di stare tutti insieme in occasione di feste, compleanni, comunione, incontri con la scuola, gare sportive e in tutti gli altri eventi che vedono vostro figlio in qualche modo protagonista. Ciò aiuta il bambino a mantenere la sicurezza del possesso dei suoi due oggetti d’amore; di fronte agli amici, inoltre, egli si sentirà più rafforzato con la presenza di entrambi i genitori

 

Fonte: www.mammaepapa.it

 

 





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